Il Maxibasket, ovvero esattamente lo sport della Pallacanestro però praticato a livello Master, sta avendo sempre più praticanti nel Mondo, in Europa ed in Italia, con una crescita esponenziale. Ormai sono numerosissime le manifestazioni che organizzano incontri di Maxibasket.

Riceviamo e riproponiamo l’intervista fatta a Gianfranco Giani, General Manager di FIMBA Italia e Presidente di MAXIPESARO2024 ma soprattutto profondo conoscitore di questa realtà sportiva a livello internazionale.

D.: Gianfranco, ci fai una fotografia di questo movimento ?
R. : In Italia, non considerando i campionati nazionali FIP, che vede anche nelle categorie inferiori, le cosiddette “minors”, una discreta presenza di giocatori over45/50, il grosso del movimento Master si basa principalmente su due campionati nazionali, organizzati da CSI e UISP e da frequenti tornei Master in varie città.

In ambito Europeo, a parte il Campionato FIMBA che si svolge ogni due anni, non c’è un campionato vero e proprio ma diversi tornei di una certa importanza. Citerei la Master Basket World Cup in Aprile a Spalato (Croazia), il MAMBAbasket a Murcia, il Marmaris in Turchia, Balaton Cup in Ungheria, i tornei ESBA, principalmente per squadre del Baltico. Massiccia presenza di tornei di dimensioni importanti in Gran Bretagna (Inghilterra, Scozia, Irlanda), soprattutto i GB Masters a inizio Giugno.

D: E in Italia ci stiamo avvicinando alla data di inizio degli Europei e di altri tornei interessanti…
R: ci sarà un importante torneo internazionale a Venezia, il VENICE Masters a Luglio e ovviamente a Pesaro, dal 21 giugno al 30 Giugno, il 12° Campionato Europeo FIMBA. Le iscrizioni si sono chiuse in questi giorni e parteciperanno oltre 200 squadre, con una presenza di 3.000 atleti dai 35 agli 80 anni e un migliaio di persone al seguito, nei dieci giorni di Campionato.

D: ma se è un Campionato Europeo, come mai partecipano squadre di oltreoceano?
R: perché è una formula adottata già da qualche edizione, definita “Open”, cioè le squadre extraeuropee partecipano alle fasi iniziali a gironi, assieme alle europee, poi fanno un percorso a parte e non competono per le finali. Sono denominate “squadre ambassador” e a mio parere è una cosa positiva, ravvivano la competizione. Alla fine l’importante è giocare e divertirsi.

D: bellissime iniziative, anche perché vedremo giocatori master di un certo livello sfidarsi come quando erano più giovani, e ciò assume anche una valenza sociale: l’età non deve fermare la voglia di muoversi, di mantenersi in forma e di competere. Ma in tutto questo movimento la FIP – Federazione Italiana Pallacanestro che ruolo ha?
R: La FIP, a differenza di altre federazioni affiliate al CONI, trascura completamente il settore dei Master. Nuoto, Tennis, Volley, Sci, ecc. hanno sezioni “Master” grazie alle quali gli atleti non più in attività agonistica possono continuare a competere coi pari età e ottenere risultati di tutto rispetto in Italia e nel Mondo. È un vero peccato che in Italia la Federazione non si preoccupi dei cestisti Over. Speriamo che possa cambiare qualcosa nel prossimo futuro, ma ci vorrebbe un cambio di mentalità che tutti noi Over auspichiamo.

Beh, intanto forza ragazze e ragazzi del maxibasket, a Pesaro fateci sognare!

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