L’Armani Exchange Milano supera la Dinamo Sassari per la terza volta e raggiunge la Virtus Bologna in finale Scudetto.

Dopo un primo quarto a favore dei padroni di casa, che però non trovano l’allungo decisivo, l’Olimpia gioca una partita solida sui due lati del campo e chiude di fatto la gara a cavallo del secondo e terzo quarto (parziale 34-54) in un PalaSerradimigni gremito e che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini che escono a testa alta e da protagonisti in questi playoff.

Da mercoledì 8 giugno al via la finale scudetto tra le due regine storiche della nostra pallacanestro. Nella passata stagione fu un 4-0 perentorio per i bolognesi, con Milano praticamente mai in partita.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI – AX ARMANI EXCHANGE MILANO 69-87
Parziali: 19-17(19-17), 34-47(15-30), 53-71(19-24), 69-87(16-16)

SASSARI: Pitirra ne, Bilan 12, Logan 2, Robinson 14, Kruslin 11, Gandini ne, Devecchi, Treier 1, Burnell 9, Bendzius 11, Gentile 9, Diop. All. Bucchi

MILANO: Melli 10, Grant 5, Rodriguez 12, Ricci 7, Biligha 4, Hall 2, Baldasso 17, Shields 8, Alviti, Hines 8, Bentil 3, Datome 11. All. Messina

Le parole di coach Piero Bucchi dopo la partita con Milano:

Sulla partita c’è poco da dire, si è visto che eravamo scarichi. Complimenti a Milano e a Ettore, hanno meritato questa vittoria. La partita ora scorre via dalla mente, ma la valutazione generale è buona: la squadra ha fatto una bella stagione, abbiamo giocato una semifinale scudetto e credo che la squadra vada comunque applaudita. I ragazzi hanno veramente meritato l’applauso finale del pubblico che ringrazio.

Forse in gara2 abbiamo avuto una possibilità, oggi io ho provato a tenere in campo i migliori ma alla fine erano stanchi, la profondità della panchina di Milano ha avuto ragione in questa serie. La pallacanestro è fatta anche di questo: quando giochi tante partite di fila a volte non hai il tempo di recuperare e ha vinto la squadra che aveva più benzina.
Mi è sembrato che la squadra avesse un’idea di dove andare, quali fossero gli obiettivi tecnici, è stato un bel gruppo che è cresciuto ed è diventato sempre più squadra. Ci sono stati alcuni innesti importanti e non è sempre facile digerire il cambio, ma questa squadra è riuscita a venire fuori nel modo migliore.

Il mio obiettivo quando ho firmato con Sassari era di arrivare tra le prime quattro, sapevo che non sarebbe stato facile perché in quel momento la Dinamo era terzultima, ma grazie ai ragazzi e alla società abbiamo sudato e siamo arrivati pronti e in grande forma a questo finale di stagione. Abbiamo fatto delle partite molto belle e la serie con Brescia è stata molto appassionante, a questa siamo arrivati un po’ scarichi. Ancora complimenti a Ettore, Milano ha dimostrato che si tratta di una squadra costruita per arrivare in fondo in Eurolega. Sono contento di questi ragazzi e li ringrazio tutti. Voglio ringraziare il pubblico che ci ha sostenuto sempre e stasera ha capito il lavoro fatto fino ad ora, lo sforzo di queste due partite. Lo apprezzo molto.”

Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 3 della semifinale:

Complimenti a Piero Bucchi e alla Dinamo per la bella rimonta di cui sono stati protagonisti e per aver eliminato una squadra molto pericolosa come Brescia, che a sua volta ha fatto davvero molto bene. Sono stati avversario coriaceo, duro. Abbino sofferto molto nella seconda partita mettendo poi le cose a posto con un grande secondo tempo e poi oggi abbiamo giocato una partita credo molto solida. Siamo partiti un po’ tesi, nervosi, siano andati sotto ma il secondo quintetto ha rimesso le cose a posto e ha determinato l’allungo, così i titolari al ritorno in campo hanno potuto poi controllare la gara.

E’ stata una bella partita e ora ci prepariamo alla finale che sarà ovviamente molto difficile. Stiano giocando con più aggressività in attacco, girando bene la palla e infatti stiamo segnando attorno ai 90 punti di media. Speriamo di farlo anche in finale. Oggi credo ci abbiano dato molto Baldasso e Biligha, che hanno giocato una partita di qualità e Datome è stato decisivo con canestri importanti e la stoppata su Bilan in un momento cruciale della partita. Paul non ha giocato tanto ma ci ha dato una solidità notevole in quei minuti e Melli ogni giorno fa un passo in avanti. Credo sia stato una presenza, un protagonista nel break del primo tempo con quello che ha fatto sia in attacco che in difesa”.

Photocredits: Savino Paolella

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here