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Si allunga l’albo d’oro dei campionati europei femminili di basket; nella edizione terminata ieri in Slovenia, infatti, a salire sul gradino più alto del podio è toccato al Belgio, che così diventa la dodicesima nazione ad aver alzato il trofeo.

Una vittoria storica, quella in finale sulla Spagna, per la compagine guidata da Rachid Meziane, arrivata con una superba rimonta, concretizzata nel quarto periodo, nel quale, Meesseman, con 24 punti top scorer del match, e compagne hanno infilato un parziale di 21-10 che ha ribaltato i 5 punti di vantaggio delle ragazze spagnole.

Eppure, tutto sembrava apparecchiato per il successo della Spagna, a caccia di quel titolo che, a Madrid, manda dall’edizione 2019. Le ragazze di Mendez avevano impressionato in semifinale, eliminando l’Ungheria, ed avevano tenuto in mano le redini del punteggio nei primi due quarti, chiusi con quattro, il primo, e sette lunghezze di vantaggio.

Un margine importante, considerando anche il basso punteggio della finale, aumentato fino al +8 a 4’ dalla fine del terzo quarto, sul 42-34. A quel punto Meziane ha chiamato un time out ed è cambiato tutto; l’attacco belga ha cominciato a segnare con ottime percentuali, infilando la bellezza di 30 punti negli ultimi 14’ di gioco, congruo bottino che ha prima portato le belghe al -5 dell’ultimo intervallo e poi al trionfo, per 64-58.

Da ricordare che il Belgio era inserito nel girone dell’Italia, ed aveva regolato le ragazze di Lino Lardo per 72-64, costringendo le azzurre allo spareggio, poi perso, contro il Montenegro.

Le prestazioni individuali

Tra le neocampionesse europee la lode tocca sicuramente ad Emma Meesseman, autore della bellezza di 24 punti, con 8/18 dal campo ed il gustoso contorno di 8 rimbalzi. E proprio la supremazia sotto le plance (38-28 per le belghe il computo dei “rebounds”) è stata determinante nell’economia della partita; una supremazia alla quale ha molto contribuito la Linskens che di rimbalzi ne ha arpionati 15, cui ha aggiunto 18 punti.

Nelle spagnole, da segnalare le tre ragazze in doppia cifra: Casas (14), Carrera (12) e Ginzo (10).

Il percorso del Belgio

È stato un percorso netto, quello che ha condotto le belghe al primo, storico, alloro continentale, fatto di sei vittorie in altrettante esibizioni. Le prime tre sono arrivate nella fase a gironi, nella quale erano state inserite nel gruppo B, quello in cui si trovavano anche le azzurre. Meesseman e compagne hanno prima battuto Israele, per 108-59, per poi regolare la Repubblica Ceca (84-41) e l’Italia (72-64).

Il tris di vittorie è valso l’accesso diretto ai quarti di finale, con l’agevole successo sulla Serbia, per 93-53. In semifinale sofferta vittoria sulla Francia (67-63) e poi l’apoteosi con la Spagna, come detto regolata in rimonta con il punteggio di 64-58.

Il tabellino della finale

Spagna – Belgio 58-64

Parziali: 17-13, 32-25, 48-43, 58-64

Spagna: Ouvina, Dominguez, Torrens 8, Casas 14, Rodriguez 7, Cazorla 3, Carrera 12, Ginzo 10, Gil 4, Quevedo. All. Miguel Mendez
Belgio: Delaere, Resimont, Meesseman 24, Linskens 18, Mununga, Massey, Mbaka, Vanloo 13, Allemand 9. All. Rachid Meziane

Photocredits: Fiba

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