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Andiamo a vedere cosa è successo questa settimana nella National Basketball Association.
EASTERN CONFERENCE
Milwaukee (52-9) allunga ancora al comando della Eastern Conference battendo facilmente Oklahoma e Charlotte con un super Giannis Antetokounmpo (32+13r e 41+20r). Per i Bucks sconfitta invece nell’ultima gara giocata in casa di Miami (39-22) la quale a sua volta mantiene la quarta posizione superando Dallas con 26 punti di Jimmy Butler e Brooklyn con 21 di Kendrick Nunn. A precedere ancora gli Hezt in classifica sono nell’ordine Toronto (43-18) e Boston (41-19). Per entrambe però non è stata certo una settimana facile con una sola vittoria a testa a fronte di due ko. I Raptors, dopo le cadute contro Charlotte e Denver, espugnano il parquet di Phoenix grazie ad un ottimo Pascal Siakam (33) mentre ai Celtics, dopo il successo contro Utah con 33 punti e 11 rimbalzi di Jayson Tatum è fatale sia contro Houston che contro Brooklyn il supplementare in due sfide molto equilibrate.
L’unico cambiamento in graduatoria riguarda il quinto posto con Indiana (37-24) che scavalca Philadelphia (37-25). I Pacers fanno tre su tre battendo Portland con 20 punti e 11 rimbalzi di Domantas Sabonis, Cleveland con 20 punti di T.J.Warren e San Antonio con 26 punti di Malcolm Brogdon. Periodo certamente complicato d’altra parte per i Sixers i quali, privi delle sue stelle Ben Simmons e Joel Embiid, hanno la meglio soltanto su New York con 34 punti di Tobias Harris, andando a perdere invece inopinatamente a Cleveland e per due volte allo Staples Center prima contro i Clippers e poi contro i Lakers pur lottando in entrambe le circostanze.
Appurato che le prime sei disputeranno sicuramente i playoff, pochi scossoni anche per quel che riguarda la lotta per gli ultimi due posti disponibili per la postseason ancora mantenuti da Brooklyn (27-33) e Orlando (27-34). I Nets, dopo tre ko contro Washington, Atlanta e Miami, fanno il colpaccio in casa di Boston dopo un overtime con un sensazionale Caris LeVert (51) mentre i Magic vincono contro Atlanta con 28 punti di Evan Fournier e Minnesota con 33 di Terrence Ross ma poi escono battuti dalle gare contro San Antonio e Portland. Ancora lontana dall’ottavo posto, Washington (22-38), resta nona superando Brooklyn e Golden State con un Bradley Beal come al solito straordinario (30 e 34) mentre nella parte bassa della classifica, pur non cambiando niente in termine di posizioni, sottolineiamo la clamorosa vittoria di New York (19-42) contro Houston propiziata dall’ottima prova di R.J.Barrett (27).
WESTERN CONFERENCE
I Los Angeles Lakers (47-13) mantengono senza problemi la vetta della Western Conference superando Golden State con 23 punti di Anthony Davis, New Orleans con la tripla doppia da 34 punti, 12 rimbalzi e 13 assist di LeBron James e Philadelphia con le due stelle ancora nettamente protagoniste (37+13 per Anthony Davis, 22+14a per LeBron James). Unica sconfitta per la formazione allenata da coach Frank Vogel quella anche piuttosto netta sul parquet di Memphis. In seconda posizione i Los Angeles Clippers (42-19) scavalcano Denver (41-20). La compagine guidata da Doc Rivers infila un poker di successi superando nell’ordine Phoenix, Denver, Philadelphia e Oklahoma con Kawhi Leonard sempre in grande evidenza (24+14r, 19, 30 e 25) mentre i Nuggets vincono solo contro Toronto con la tripla doppia di Nikola Jokic (23+18r+11a) e cadono a sorpresa nettamente in casa nell’ultimo match giocato la scorsa notte contro l’ultima della classe Golden State.
Houston (39-21) difende il proprio quarto posto battendo Brooklyn e Boston grazie ad un ottimo Russell Westbrook (33 e 41) ma perdendo piuttosto clamorosamente a New York contro i Knicks lasciando inalterato dunque il distacco sulla più diretta concorrente, Utah (38-22), la quale a sua volta, dopo il ko in casa dei Celtics, batte Washington con 30 punti di Donovan Mitchell e Cleveland con 28 di Bojan Bogdanovic. Settimana non semplice per Oklahoma (37-24) che supera Sacramento con 24 punti di Danilo Gallinari ma poi crolla nettamente nelle due gare seguenti giocate a Milwaukee e in casa contro i Clippers. Dallas (37-25) perde l’occasione di superare in classifica i Thunder con la sconfitta di Chicago alla quale erano precedute le vittorie in trasferta contro San Antonio con la tripla doppia di Luka Doncic (26+10r+14a) e Minnesota con Kristaps Porzingis (38+13r) top scorer e la sconfitta in quel di Miami nonostante un eccellente Seth Curry (37).
Dopo cinque sconfitte consecutive, le ultime delle quali contro Houston e Sacramento, Memphis (30-31) risorge battendo i Los Angeles Lakers con 27 punti e 14 assist di Ja Morant e Atlanta con 17 punti e 10 rimbalzi di Gorgui Dieng e consolida così l’ottava posizione. Dietro i Grizzlies infatti Portland (27-35) stenta superando soltanto Orlando con un eccellente C.J.McCollum (41) e viene superata da Sacramento (27-34) la quale, trascinata da un ottimo De’Aaron Fox (25, 23 e 31), batte Memphis, Detroit e Washington. La sconfitta interna della scorsa notte contro Minnesota, nonostante la tripla doppia di Jrue Holiday (27+10r+12a), fa scivolare in dodicesima posizione New Orleans (26-35) scavalcata anche da San Antonio (26-34), vincente sempre di misura contro Orlando e Charlotte. Nella parte bassa della classifica Golden State (14-48) batte Phoenix e Denver ma la notizia è il rientro rinviato di Stephen Curry che sarebbe dovuto scendere in campo contro Washington domenica scorsa e che invece si è visto solo in allenamento in G-League con la squadra satellite dei Warriors.