Quello in svolgimento nelle Filippine è stato finora un mondiale appassionante, nel quale la Pozzecco’s band è stata protagonista di un gran bel cammino che ha condotto gli azzurri fino ai quarti di finale, nei quali sono stati sonoramente sconfitti dagli Stati Uniti.
Proprio la formazione di coach Steve Kerr sarà una delle quattro nazionali che si contenderanno il titolo, l’unica tra le grandi favorite della vigilia che ha strappato il ticket per le semifinali. I bookmakers, che di solito se ne intendono, infatti, dopo la formazione a stelle e strisce mettevano Francia ed Australia nel terzetto delle favorite, nazionali che invece non hanno neanche superato il girone eliminatorio.
Accanto a Banchero e soci, sono arrivate al penultimo atto della manifestazione il Canada, che alla vigilia era considerata la più forte tra le outsiders, la Germania e la Serbia, e qua un po’ di rammarico viene, tenendo conto che gli azzurri la nazionale guidata da Svetislav Pesic l’hanno battuta, al termine di 40’ vietati ai deboli di cuore.
La prima delle semifinali in programma questa mattina alle 10:45 ora italiana, vedrà di fronte Canada e Serbia; nei quarti di finale i nordamericani hanno avuto la meglio sulla Slovenia, in una partita sempre condotta da Gilgeous-Alexander, autore di 31 punti, e compagni, che ha visto l’epilogo a 6’ dalla fine, con l’espulsione dell’asso Doncic – “gli arbitri hanno deciso che non avrebbero fischiato per me” ha dichiarato alla fine -, comunque avvenuta con il Canada avanti di 16.
La Serbia invece, sbarcata ai mondiali senza l’asso Jokic, ha regolato agevolmente la Lituania, in un match equilibrato soltanto nei primi 10’. Il Canada, lo dicono anche i bookmakers, ma questo, visti i precedenti, conta il giusto, si approccia alla sfida con il ruolo di favorita, meritato per il percorso fatto finora, con una unica sconfitta, con il Brasile. Proprio quella partita fa capire la chiave tattica del match; se i canadesi tengono alto il punteggio, e visto il gran talento a disposizione – ci sono 7 giocatori NBA – non dovrebbe essere un gran problema, hanno tutte le carte in regola per regolare una Serbia che ha in Bogdanovic – quasi 19 di media nel torneo – la sua punta più acuminata.
Ancor più sbilanciata l’altra semifinale, con gli Stati Uniti a cui vanno i netti favori del pronostico; la formazione di Steve Kerr, il plurititolato coach dei Golden State Warriors, non è neanche paragonabile ad un “Dream Team”, ma vanta sicuramente il roster più attrezzato del lotto, dotato di una tecnica ma soprattutto di un atletismo senza pari, lo si è visto anche nella passeggiata contro gli azzurri. Lo raccontano gli oltre 100 punti di media realizzati, a prescindere dall’avversario.
Kerr ha a disposizione un roster lunghissimo, con ingranaggi ben oliati nei quali proverà a mettere qualche granellino di sabbia la Germania, a sorpresa arrivata fino alle semifinali. Da ricordare la bella vittoria nei quarti, contro la grande rivelazione del torneo, la Lettonia affidata a coach Luca Banchi, arrivata da un tiro da tre, quello fallito sul buzzer da Bertans, da una sensazionale semifinale.
Nel roster tedesco, da notare la presenza di Maodo Lô e Voigtmann, in Italia all’Olimpia Milano, fin qui protagonisti di un torneo anonimo: Leo ne mette 8,8 ad allacciata, il pivot si ferma a 4,2.
Il programma sarà aperto da Serbia-Canada alle 10:30 e proseguirà alle 14:40 con Stati Uniti-Germania. Le partite sono in programma su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e in streaming su Sky Go, NOW e DAZN.