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C’era grande attesa per il derby tricolore di Eurolega tra Olimpia Milano e Virtus Bologna, non certo andata delusa. Alla fine, la spuntano i padroni di casa che così riescono a spezzare l’incantesimo che li vedeva sempre sconfitti nelle ultime quattro partite, tra cui quella persa contro lo Zalgiris nonostante 27 punti di vantaggio.
Milano coglie così la seconda vittoria del torneo, lasciando alle “V Nere” lo scomodo ruolo di fanalino di coda, sia pure a braccetto con i tedeschi dell’Alba Berlino. Pur senza il suo condottiero Messina, al suo posto il vice Mario Fioretti, l’Olimpia gioca la sua miglior partita stagionale, lo dicono i 99 punti realizzati al termine di una partita quasi sempre condotta proprio dagli eredi delle mitiche ex scarpette rosse. I lombardi allungano già nel primo quarto, chiuso con 7 punti di vantaggio, poi amplificati fino al 36-21 a metà periodo, prima del ritorno della Virtus, brava ad arrivare fino al -9 dell’intervallo lungo, presa per mano da uno Shengelia da 9 punti, top scorer della prima metà del confronto.
Banchi si fa sentire nello spogliatoio ed al ritorno sul parquet la Virtus ingrana le marce alte, piazzando un parziale di 10-2 che vale il vantaggio bianconero, poi amplificato fino al +6 di metà quarto. Fioretti chiama timeout e l’Olimpia Milano si sveglia, tornando in vantaggio a 1’05” dalla fine. Nel finale la Virtus ritrova il vantaggio con una tripla di Shengelia sulla sirena. Nell’ultimo quarto, l’Olimpia pian piano riprende in mano il controllo della partita, chiudendo con il finale di 99-90.
In casa Milano gran bella prova di Mirotic, in doppia doppia da 21 punti e 13 rimbalzi in 25’ minuti di utilizzo, bene anche Zach Leday, 19 con 6/9 al tiro. Nella Virtus superba prestazione di Tornike Shengelia, top scorer del confronto con 25 punti in 33’ di utilizzo, con 6/9 da due e 2/4 nelle triple, e di Marco Belinelli, 21 con 5/8 nelle triple.
EA7 Emporio Armani Milano – Segafredo Virtus Bologna 99-90
Parziali: 21-14, 44-35, 66-67, 99-90
Milano: Bolmaro 3, Brooks, Ricci 5, Nebo 7, Mirotic 21, Dimitrijevic 6, Causeur 18, Tonut 14, LeDay 19, Caruso 6, Flaccadori ne, Bortolani ne. All.: Fioretti
Bologna: Cordinier 9, Clyburn 2, Shengelia 25, Diouf 4, Tucker 9; Belinelli 21, Grazulis, Morgan 11, Polonara 7, Zizic 2, Akele, Visconti ne. All.: Banchi
EUROCUP, VENEZIA E TRENTO PERDONO IN VOLATA
Turno amaro per le due rappresentanti italiane, la Umana Reyer Venezia e la Dolomiti Energia Trento, impegnate nella seconda manifestazione continentale, l’Eurocup, entrambe sconfitte nella volata finale. I lagunari recriminano per la battuta d’arresto in terra rumena, sul caldo parquet del Cluj, in un ambiente infuocato. Peccato, perché gli orogranata, nonostante le assenze di Ennis e Janelidze, sono stati a lungo avanti nel punteggio accumulando anche 15 lunghezze di vantaggio. I lagunari, nonostante 4’ senza segnare, chiudono in avanti già il primo quarto, sul 20-24, grazie ad un ottimo avvio di Tessitori, che ne mette 9 nel solo primo quarto. Il vantaggio aumenta all’intervallo lungo, chiuso sul +7, con il punteggio di 46-39.
Al rientro dagli spogliatoi la partita appare saldamente in mano a Casarin e compagni che, a 2’ dall’ultima pausa, salgono fino al +15, sul 65-51, poi diventato + 11 al 30’. Insomma, le premesse per un colpaccio di platino ci sono tutte, ed invece nel periodo finale Venezia imbarca acqua da tutte le parti ed i padroni di casa, complici anche i problemi di falli della Reyer, stampano un parziale di 30-11 che vale il coronamento di una incredibile “remuntada”. Venezia paga così le troppe palle perse (19) e la seppur lieve inferiorità a rimbalzo, nonostante una buona prova, almeno per tre quarti, di squadra, come raccontano i dieci uomini a referto, con Juan Fernandez ad 11 in altrettanti minuti di utilizzo, con 5/7 dal campo, e la coppia Moretti–Mc Gruder a 10.
Cluj Napoca – Umana Reyer Venezia 86-78
Parziali: 20-24; 39-46; 56-67; 86-78
Cluj Napoca: Guzman 15, Hervey 3, Somacescu, Simpson 11, Mejeris 6, Salin 9, Hankins 14, Seeley 4, Cepoi, Stephens 8, Maciuca, Mokoka 16. All.: Silvasan
Umana Reyer Venezia: Casarin 3, Moretti 10, Wheatle 7, Simms 9, Kabengele, Fernandez 11, McGruder 10, Tessitori 9, Parks 6, Wiltjer 5, Lever. All.: Spahija
Tanta amarezza anche per l’Aquila Trento, sconfitta nella trasferta in Germania, sul parquet dell’Ulm, al termine di una partita che sembrava alla portata della compagine di Galbiati. Invece, i trentini, pagano carissimo il terzo periodo, nel quale incassano la bellezza di 35 punti, 2 in più di quelli subiti nell’intero primo tempo. Peccato davvero, perché Trento aveva chiuso i primi 20’ avanti di 8 lunghezze, sul 41-33, dopo aver avuto anche 11 punti di margine. Al rientro sul parquet è cambiato tutto, con i tedeschi che capovolgono l’andamento dell’incontro grazie ad un parziale nel periodo di 35-23 che vale il +4 dell’ultima pausa.
Il periodo finale è vietato ai deboli di cuore, prima Lamb segna setti punti di fila riportando Trento avanti, poi Santos ne mette 5 consecutivi permettendo all’Ulm di entrare negli ultimi 60” di gioco avanti di tre punti, margine poi decisivo nelle sorti del confronto, anche se Trento sbaglia il tiro del possibile pareggio con Zukauskas. Proprio il lituano è il migliore dei suoi, con 17 punti, con 5/11 dal campo, gli stessi realizzati da Lamb in 21’ di utilizzo, con 3/6 da due e 2/6 dalla lunga distanza
Ratiopharm Ulm – Dolomiti Energia Trento 84-82
Parziali: 18-20, 33-41; 68-64; 84-82
Ratiopharm Ulm: Weidemann 6, Santos 23, Jensen, Plummer 21, Jessup, Essengue 7, Bretzel, Herkenhoff 4, Roby 5, Anigbata N.E., Jallow 4, Saraf 14. All.: Harrelson.
Dolomiti Energia Trento: Ellis 2, Cale 8, Ford 14, Pecchia, Niang 4, Forray 7, Mawugbe 7, Lamb 17, Bayehe 6, Žukauskas 17. All.: Galbiati.
FIBA CHAMPIONS LEAGUE, COLPO IN POLONIA DI REGGIO EMILIA
Oltre alla vittoria di Derthona in Portogallo, sul parquet del Benfica, di cui abbiamo già detto, il turno di FIBA Champions League fa registrare un altro colpo esterno di una compagine italiana, nello specifico la Unahotels Reggio Emilia, corsara in Polonia, sul parquet dello Slask Wroclaw. Il successo della compagine guidata da Priftis arriva al termine di un incontro scorso sul filo di un grande equilibrio per tutti i primi tre quarti, caratterizzati dalla bellezza di ben 17 cambi di vantaggio.
Reggio Emilia la vince nel quarto periodo, nel quale concede ai padroni di casa appena 14 punti, bottino davvero magro a questi livelli, segnandone 19, sufficienti a scrivere il 73-65 che vale il primo posto nella classifica del girone F, con il record di due vittorie ed una sconfitta, sia pure in coabitazione con i lituani del Rytas Vilnius e gli ungheresi del Falco-Vulcano Szombathely. In una giornata nella quale Reggio tira con basse percentuali (39,5 % da due, 32 % da oltre l’arco), da segnalare i 16 punti di Cassius Winston, con 5/13 dal campo, ed i 13 di Jamar Smith in 20’ di utilizzo, sia pure con appena 3/11 al tiro.
WKS Slask Wroclaw – Unahotels Reggio Emilia 65-73
Parziali: 17-17; 35-34; 51-53; 65-73
WKS Slask Wroclaw: Nunez 13, Kulikowski 2, Ponitka 7. Golebiowski 13, Penava 11, Dydak, Blackshear 8, Bogucki 4, Adamczack, Lynch 3, Szelazek, Senglin 2. All.: Rajkovic.
Unahotels Reggio Emilia: Barford 7, Gallo 3, Winston 16, Faye 8, Gombauld 12, Smith 13, Uglietti, Fainke, Vitali 4, Grant 2, Chillo 2, Cheatham 6. All.: Priftis.
FIBA EUROPE CUP, LA DINAMO SASSARI DOMA LO SPORTING LISBONA
Continua senza macchia la marcia della Dinamo Sassari nel Girone C della FIBA Europe Cup; la compagine sarda, infatti, coglie il quinto successo consecutivo, regolando al “PalaSerradimigni”, i portoghesi dello Sporting Lisbona. Una vittoria per ottenere la quale è bastato un filo di gas agli uomini di Markovic, subito padroni dell’incontro, come racconta il parziale iniziale di 21-6, con la Dinamo precisa al tiro anche da tre punti.
Nonostante il timeout di Magalhaes, coach lusitano, il refrain non cambia e la partita diventa un’agevole cavalcata per i padroni di casa che alla fine festeggiano la vittoria, per 88-71, con annesso passaggio del turno. Nell’ultima giornata, con la trasferta sul campo dell’Anwil, la Dinamo proverà ad aggiudicarsi il primo posto. In una partita sempre sotto controllo, palma del migliore a Tambone che oltre ai 17 punti realizzati, con 5/8 dal campo, smazza anche 3 assist. In doppia cifra anche Fobbs e Bibbins, entrambi a quota 13, e Sokolowski ad 11. Da dire che non è stato utilizzato, a scopo precauzionale, Nate Renfro.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Sporting Lisbona 88-71
Parziali: 31-19; 59-42; 79-63; 88-71
Sassari: Halilovic 5, Bendzius 9, Sokolowski 11, Fobbs 13, Bibbins 13, Cappelletti 8, Tambone 17, Veronesi 3, Udom 3, Vincini 6, Trucchetti. All: Markovic
Sporting: Funderburk 3, Araujo, Debaut 16, Bailey 7, Ventura 7, Razaque 11, Gomes, Cruz 8, Hallman 5, Armwood 8, Johnson 3, Silva 3. All.: Magalhaes
Photocredits: Savino Paolella