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Il campionato di Serie B Nazionale prosegue con ritmi incessanti, andiamo ad analizzare cos’è accaduto nel fine settimana sui 20 parquet del torneo.

GIRONE A, GUIDA LEGNANO

Anche questa settimana la vetta della classifica è della SAE Scientifica Legnano, ancora capolista solitaria; la compagine di Piazza, infatti, coglie il quarto successo di fila espugnando il parquet della Logiman Crema, ancora triste fanalino di coda del torneo. Legnano la spunta di otto lunghezze, per 91-83, capitalizzando i 21 di Raivio ed i 19 di Mastroianni. Nei padroni di casa 25 di Bocconcelli e 18 di Valesin.

Alle spalle della capolista, a quota 10, staziona un poker di squadre, tutte uscite dalla giornata con i due punti. Aveva cominciato sabato la Paffoni Omegna, al terzo successo di fila; questa settimana i piemontesi regolano, per 86-81, la matricola Saronno, alla quale non bastano i 18 di Maspero. Per Omegna 17 di Francesco Paolin.

Arrivano invece di domenica i successi della Solaris Faenza, dell’Andrea Costa Imola e della TAV Treviglio; la compagine di Garelli acuisce la crisi della Moncada Agrigento, al terzo stop di fila. Gli emiliani la portano a casa nel periodo finale, nel quale stampano un parziale di 23-14 che vale i due punti, portando cinque uomini in doppia cifra, con Calbini a 23, uno in più di quelli realizzati dal siciliano Scarponi. L’Andrea Costa Imola coglie il quinto successo di fila, regolando i Fiorenzuola Bees, ai quali non bastano i 16 di Pavlovic. In casa Imola 21 di Restelli e 20 di Filippini.

I riflettori di giornata, però, se li prende tutti Treviglio, capace di espugnare il “Taliercio” di Mestre, la casa di una delle compagini più accreditate del girone. I brianzoli, nonostante l’assenza di Drocker, la spuntano con il piglio della grande squadra, portando cinque uomini in doppia cifra, con Marcius a quota 20, uno in meno del top scorer della gara, il mestrino Lo Biondo.

Curiosamente si fermano anche le altre tre squadre a quota 10: Desio, Lumezzane e Capo d’Orlando; i siciliani si inceppano a Vicenza, segnando appena 63, troppo pochi per resistere alla voglia di vincere dei berici, che hanno avuto 17 punti da Almansi e 22 da Ucles, mentre Desio, al secondo stop di fila, deve arrendersi alla matricola Fidenza, brava ad allungare già nel primo periodo, chiuso sul +15. Nei padroni di casa 22 di Tsafack e 15 di Restelli, per Desio 14 di Cipolla. Cede invece dopo un supplementare Lumezzane, battuta a domicilio dalla Rucker San Vendemiano, che sta iniziando a carburare. Quella in terra bresciana, infatti, è la terza vittoria consecutiva per i veneti, peraltro arrivata dopo la bellezza di due tempi supplementari, grazie anche ai 32 punti di un immarcabile Gluditis. In casa Lumezzane 24 di Baldini.

Nel resto del programma agevoli successi della Novipiù Casale Monferrato e della Virtus Imola, entrambe di sabato; i piemontesi, che hanno 21 punti da Martinoni, regolano la Baker Piacenza (Perin 19), mentre la Virtus Imola batte con 18 punti di scarto, per 85-67, Ragusa, altra squadra che sta molto stentando, come dicono i soli due punti in classifica. Per Imola 21 di Masciarelli, nei siciliani 17 di Gaetano.

GIRONE B, ROSETO ANCORA IMBATTUTA

La Liofilchem Roseto non si ferma più, tanto da aver conquistato l’ottava vittoria di fila, che diventa la decima considerando anche la SuperCoppa. Stavolta la compagine di Gramenzi sconfigge Sant’Antimo, che pure era in ottima forma, con un netto +25. Roseto porta quattro uomini in doppia cifra, con il “solito” Aukstikalnis a 23 e Traini a 22, nei partenopei 20 di Mehmedoviq.

Alle spalle degli abruzzesi resiste la Crifo Wines Ruvo di Puglia, ancora a dama in trasferta, stavolta a Piombino; la compagine di Rajola la porta a casa sprintando nel periodo finale sul parquet della Solbat, che pure conduce a lungo le danze. In casa pugliese, 22 dello “star & stripes” Jackson e 18 del lungo Borra, nei padroni di casa 18 di De Zardo.

Sul gradino più basso del podio ci sono appaiate le due di Montecatini, la Fabo Herons e la T Tecnica Gema, protagoniste di un turno con risultati opposti. Agli “Aironi” basta un filo di gas per tornare dalla faticosa trasferta di Salerno con i due punti in saccoccia, ottenuti portando cinque uomini in doppia cifra, con Klyuchnyk a 16. I campani, che ne prendono 29, si consolano con i 17 di Chaves, top scorer del match.

Perde invece la T Gema, ancora senza Chiarini, a Jesi, contro la General Contractor, al termine di una partita in grande equilibrio, ma quasi sempre condotta dai padroni di casa che però rischiano di vederla sfumare nel finale. La T Gema, infatti, sbaglia, con il play Burini, il tiro della probabile vittoria a 4” dalla fine. Proprio Burini, con 15 punti, è il migliore dei suoi, in casa Jesi gran bella prova di Cena, autore di 27 punti.

La notizia del giorno, però, è la clamorosa sconfitta della Toscana Legno Pielle Livorno, batocchiata a domicilio da una finalmente ritrovata Virtus Roma. La compagine labronica incappa in una giornata terribile in attacco, come raccontano i soli 40 punti realizzati, funestata pure dall’infortunio, frattura del naso, a Mattia Venucci. Alla fine, è pesante contestazione della tifoseria verso società ed allenatore, che pure sembra ancora godere della fiducia societaria. La serata nera della Pielle, non deve però fare passare in secondo piano l’ottima prova della Virtus che ha 13 punti da Siberna, 12 da Conti e 10 dal nuovo arrivo Dominguez.

A causa di questa sconfitta, la Pielle viene raggiunta a quota 10 da un’altra compagine capitolina, la Luiss che sabato regola l’Umana Chiusi, al termine di una partita davvero emozionante. I romani la spuntano, infatti, al termine di un supplementare, dopo che Chiusi aveva fallito per tre volte la palla della vittoria al termine dei 40’ regolamentari. Nei romani 21 di Pasqualin e doppia doppia di Cucci, nei toscani 22 di Gravaghi e doppia doppia di Rasio.

Tempi supplementari anche a Cassino, dove Chieti ha avuto bisogno addirittura di due overtime per battere i padroni di casa ai quali non sono bastati i 20 di Conte. In casa Chieti, alla fine vincente per 88-79, gran prova di Costantino Bechi (25), Vettori (23) e doppia doppia, da 13 punti e 17 rimbalzi, di Van Ounsem.

Vince in trasferta anche Rieti, che battezza al meglio la prima del nuovo allenatore, Antonio Paternoster, espugnando il parquet della Orasì Ravenna, conquistando la terza vittoria stagionale ed agganciando così gli emiliani in classifica, a quota 6. Nei laziali, 23 di Meluzzi e 18 di Fabi, a Ravenna non basta portare cinque uomini in doppia cifra, con Dron a 15, per portare a casa i due punti.

Vincono, invece, in casa la Ristopro Fabriano e la Paperdi Juvecaserta; la compagine di Andrea Niccolai batte senza dannarsi troppo l’anima la Benacquista Latina, alla fine costretta a tornare a casa con 30 punti di scarto. Fabriano porta ben cinque uomini in doppia cifra, con Centanni a 20 e Pierotti a 13, ai pontini non bastano i 18 di Caffaro.

I campani invece tornano finalmente al successo dopo tante settimane di astinenza, battendo, di 10, l’Allianz San Severo, con questo stop triste fanalino di coda con appena 2 punti. Caserta segna 86 punti, e qua si inizia a vedere la mano di coach Cagnazzo, con 21 di Romano e 17 di D’Argenzio, anche se il titolo, nello specifico platonico, tocca a Ibganugo, che ne realizza 32.

Neanche il tempo di respirare che si torna in campo per l’ennesimo turno infrasettimanale nel quale spiccano, nel Girone A, i confronti tra Legnano ed Omegna e quello tra San Vendemiano e Andrea Costa Imola. Nel B riflettori puntati sul derby toscano tra Herons Montecatini e Pielle e la sfida al vertice tra T Gema Montecatini e l’ancora imbattuta Roseto.

Photocredits: Raggisolaris Faenza

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